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Giornata della Risicoltura Novarese: Cia presente

Come da tradizione il primo giovedì di settembre si è celebrata la 35° edizione della Giornata della Risicoltura Novarese a San Pietro Mosezzo, nella Cascina Motta dell’Azienda Agricola Battioli Paola. Dimostrazione delle prove tecniche e varietali in campo, dal convegno di approfondimento e dalla consegna degli attestati di merito.

Cia ha partecipato alla Giornata, rappresentata dal presidente Andrea Padovani, dal direttore Daniele Botti, dal responsabile di Settore Manrico Brustia insieme ad alcuni tecnici che hanno assistito alle prove e all’incontro.

Dopo i saluti introduttivi, le relazioni degli ospiti istituzionali e tecnici – moderati dal giornalista Gianfranco Quaglia – hanno messo luce sugli aspetti della campagna risicola in corso. Critica l’analisi di Brustia: “Agronomicamente siamo riusciti a salvare la campagna 2023 grazie alle nevicate tardive e alle copiose piogge iniziate ad aprile, che hanno permesso di riempire il Lago Maggiore e garantire la riserva di acqua utile per l’irrigazione di tutta la stagione. La gestione da parte del Consorzio irriguo Est Sesia è migliorata dal punto di vista della comunicazione, ma abbiamo ancora alcune riserve sulla gestione dell’acqua: infatti nel mese di agosto a causa del prosciugamento del Lago Maggiore si è dovuto applicare il regolamento con le turnazioni previste. Probabilmente con una migliore gestione dell’acqua nel mese di luglio saremmo riusciti a concludere la stagione senza adottare il regolamento e innescare una diatriba tra i vari Consorzi irrigui. Come Cia chiediamo che avvengano riunioni di confronto nei prossimi mesi con tutti i soggetti coinvolti per programmare meglio la prossima stagione irrigua”.

In particolare, il presidente dell’Ente Risi Paolo Carrà ha riassunto gli elementi caratterizzanti il 2023, dopo la scorsa annata segnata dal calo di produzione e superficie. L’aumento dei prezzi del risone a inizio campagna è stato motivato dalla crescita degli stock relativo alle conseguenze della guerra e al timore di non avere prodotto. Il riso allo scaffale di conseguenza, che ha toccato punte anche di 7 euro/kg per il consumatore, ha registrato una contrazione dei consumi: dal mese di marzo si è verificata quindi una riduzione del prezzo del risone. L’Italia ha subito un calo dell’export, specie nel Regno Unito (-22%) per minor disponibilità del Tondo; anche Turchia e Giordania hanno diminuito le acquisizioni. Ha dichiarato Carrà: “Ci chiediamo come sarà il prossimo raccolto, che ha un ritardo generalizzato, dopo eventi con grandine e caldo eccessivo. I prezzi raggiunti hanno condizioni di calmierazione di mercato: le quotazioni di 40 euro/quintale sono più basse di inizio 2023 ma più alte rispetto al periodo Covid. Vivremo ancora la crisi legata all’Ucraina e all’andamento inflazionistico; se il prezzo allo scaffale continuerà ad essere alto, il nostro riso ne risentirà parecchio”.

Il consigliere regionale Federico Perugini, in rappresentanza dell’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, ha promesso il coinvolgimento di Cia e delle altre Organizzazioni in Commissione Agricoltura per condividere il percorso legislativo, accrescere il supporto della Regione e formalizzare in atti le criticità esposte finora da Cia in prima linea.

L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha spiegato gli impegni e l’intenzione della Regione in fatto di progettazione idrica, previsioni e interventi da attuare in futuro. L’Assessore ha comunicato di aver scritto al ministro biellese Gilberto Pichetto Fratin per convocare tutti gli enti coinvolti nelle situazioni di emergenza per avviare piani di sistema (tra cui il Consorzio del Ticino, Autorità di Bacino Distrettuale del Po, Consorzi lombardi, Svizzera…). In conclusione dei lavori, sono stati consegnati gli attestati di merito per l’attività svolta dai risicoltori del territorio segnalati da Cia. Le pergamene 2023 sono state assegnate a Sereno Besati e alla Società Agricola Bellaria di Paglino Matteo e Andrea s.s.