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Assicurazione per i trattori fermi in aree private: Cia ha chiesto la proroga

Cia ha richiesto la proroga per l’assicurazione dei trattori fermi o circolanti in aree private, il cui obbligo è in vigore dallo scorso primo luglio.

Secondo la normativa vigente su Direttiva europea (D.lgs. 184/2023), c’è l’obbligo di assicurare la generalità dei veicoli a motore, compresi quelli che sono custoditi o circolano su aree private, inclusi i rimorchi, per il “rischio statico” di eventuali sinistri. È stabilito che tutti i veicoli a motore, anche se non circolanti e parcheggiati in aree private, debbano avere copertura assicurativa. Si rischiano sanzioni, la perdita di punti di patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione. Secondo la nuova normativa, sono esclusi dagli obblighi assicurativi i veicoli: formalmente ritirati dalla circolazione (es.: radiati per demolizione), il cui uso è vietato (es.: veicoli sequestrati o sotto fermo amministrativo), non idonei all’uso come mezzo di trasporto (es.: privi di motore), il cui utilizzo è stato sospeso a seguito di formale comunicazione dell’assicurazione.

Cia ha richiesto una proroga per valutare l’effettiva efficacia di queste nuove disposizioni, che sono ritenute irrazionali sul piano assicurativo, prima ancora che eccessivamente punitive sul piano sanzionatorio.