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Condizionalità: attenzione a rotazione e diversificazione

Con l’avvicinamento dell’autunno e con la semina delle colture autunno – vernine (esempio: frumento, orzo, loietto), Cia ricorda quanto prevede la condizionalità in tema di BCAA7.

Con l’approvazione del Decreto semplificazioni PAC, le Aziende che hanno più di 10 ettari a Sau (superficie coltivata) hanno facoltà di ottemperare alla BCAA7 mediante due metodologie: ROTAZIONE colturale e DIVERSIFICAZIONE colturale.

La rotazione impone che la coltura principale non possa succedere a sè stessa ed è quindi fatto obbligo la semina di una coltura diversa nell’anno successivo (2025) oppure di una secondaria (autunnale) che sia presente in campo per almeno 90 giorni consecutivi (la seconda coltura deve essere indicata nel fascicolo aziendale).

La diversificazione impone che la coltura principale non sia presente per più del 75% della Sau, e per aziende, con più di 30 ettari, che la coltura principale più quella secondaria non siano più del 95% della Sau. Nella diversificazione le colture possono succedere a sè stesse negli anni.

Se un’Azienda nel 2024 ha scelto la rotazione e nel 2025 vorrà applicare la diversificazione per le colture che succedono a sé stesse, è fatto obbligo della semina di una coltura secondaria che resti in campo per almeno 90 giorni consecutivi e che sia segnata nel fascicolo aziendale.

Le aziende con Sau inferiore ai 10 ettari oppure biologiche oppure con colture foraggere (es. prati) per più del 75% Sau oppure con colture sommerse (riso) per più del 75% della Sau, sono ESENTATE dall’applicazione della BCAA7.

Info e analisi dei casi individuali negli uffici Cia.