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Triciclazolo: stop alla proposta di alzare il limite, soddisfazione Cia

La Commissione Europea ha stoppato la richiesta, avanzata da una multinazionale, di innalzare la soglia di tolleranza al livello massimo consentito di residui di triciclazolo nelle importazioni di riso. La proposta era portare il valore attualmente permesso di 0.01 a 0.09 mg/kg.

Cia Novara Vercelli Vco esprime soddisfazione per questa battuta di arresto ad una proposta che avrebbe squalificato il riso del territorio e il lavoro di qualità dei produttori italiani, favorendo le importazioni dei Paesi terzi che utilizzano questo fungicida (in Europa è vietato dal 2016): Vietnam, Cambogia, Myamar, Pakistan.

Agrinsieme, di cui Cia fa parte a livello nazionale, aveva chiesto al Governo di intervenire sui contenuti del provvedimento presentato a livello comunitario.

Spiega il responsabile settore riso Cia Piemonte Manrico Brustia: “Accogliamo positivamente la votazione negativa della Commissione: l’innalzamento del limite porterebbe infatti a concorrenza sleale, con un aumento delle importazioni dai Pesi extra UE; verrebbe meno il principio di reciprocità delle regole, dato che in Europa la soglia di tolleranza al triciclazolo è fissata in 0.01 mg/kg. Cia ha sollecitato anche il Ministero della Salute perché mantenga alta la guardia e porti la nostra posizione contraria in tutte le sedi opportune. Il passaggio successivo sarà la votazione in Parlamento Europeo, speriamo che confermi il respingimento della proposta di aumento”.

Nelle prossime settimane, Cia Novara Vercelli Vco parteciperà ad un incontro di filiera risicola per discutere i limiti dei metalli pesanti e per valutare le misure da intraprendere sulla presenza di questi componenti, altra grande preoccupazione che affligge la nostra agricoltura.